domenica 2 luglio 2017

L'unica mia costante è l'INcostanza...


E forse mi applico con notevole successo anche nell'incongruenza dei pensieri, nell'intorpidimento dei sensi e nell'indecifrabilità delle re(l)azioni.
Tutte robe IN, per capirci.
Prendiamo oggi, per esempio... Nell'ordine mi è stato detto che sono folle, che sono stupenda, che era meglio se parcheggiavo un po' più a sinistra, che sono INgrassata e che sono INadeguata.
Su tutto ha prevalso il pensiero che, quando mi guardo attraverso gli occhi degli altri, mi faccio un po' di tristezza.
E poi prevale anche il suo silenzio.
Ah no, mi ha appena mandato un messaggio vocale. Che faccio l'ascolto subito?
Naaaa...
Aspetto... ... ...
Perché con lui ostento indifferenza (altrimenti mica mi starebbe dietro se sapesse che i suoi messaggi hanno una suoneria diversa da quella di tutti gli altri e che acchiappo il telefono al volo ogni volta che mi scrive).
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Ascolto... ... ...

Chissà che mi pensavo.
Una boiata.
Riesce a deludermi ogni santa volta che ho uno straccio di aspettativa e poi, quando ormai non mi aspetto più nulla, fa cose che nessun essere umano ha mai fatto per me.
Ho un solo commento da fare al riguardo: "mma bboh... ... ...".

Ps: la foto lì sopra è di ieri notte, scattata un attimo dopo aver deciso di pucciare i piedi in mare e un attimo prima di essere stata travolta da un'onda decisamente anomala che mi ha fatto concludere la serata totalmente INzuppata.





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